OMBRE SUI RIFIUTI A NERVIANO! C’E’ DEL MARCIO NON SOLO IN DANIMARCA!

21 10 2010

Pubblichiamo un’articolo uscito su  IL CAMBIAMENTO!

https://i0.wp.com/www.ilcambiamento.it/foto/250/euro.jpg

NERVIANO, OMBRE SUI RIFIUTI DOPO LA MESSA IN MORA DI GESEM

Nerviano, hinterland milanese. Il Comune apre un contenzioso con la società che si occupa della gestione dei rifiuti per una questione di mancate pesature. Secondo alcuni cittadini, che hanno steso un rapporto, però, quello che appare come un vizio di forma potrebbe nascondere magagne ben più gravi.

5 Ottobre 2010

La notizia si può riassumere in poche righe, due o tre al massimo. A Nerviano, provincia di Milano, la società che gestisce i rifiuti, laGesem srl, viene messa in mora dal Comune per non aver effettuato i controlli sulla corretta pesatura dei rifiuti in uscita dalla piattaforma ecologica. Ciò accade nei primi mesi del 2010.

Una sciocchezza, un vizio di forma che di certo non meriterebbe un articolo. Ma sarà per il nome del comune, che suona familiare, o per quello di un’altra impresa coinvolta nella vicenda, l’Aimeri, anche questo già sentito; sarà che in Italia, oggi, dietro ad ogni piccola imperfezione o sbavatura ci aspettiamo che si nasconda un vaso di Pandora di nefandezze pronto a spalancarsi. Fatto sta che nei cittadini di Nerviano nasce il sospetto.

Procediamo con ordine. Perché Nerviano dovrebbe suonarvi familiare? Per uno scandalo chiamato Nervianopoli che nel 1995, in piena Tangentopoli, vide ben 33 arrestati per corruzione, per un giro di appalti edili che coinvolgeva membri della Dc e del Psi. In quell’occasione finirono in carcere, fra gli altri, Carlo Chiappa, sindaco democristiano per circa trent’anni, Enrico Almasio, assessore socialista all’Urbanistica per venti, Luigi Codoro, vicesindaco Psi.

Pochi giorni dopo li raggiunse l’ex assessore regionale al territorio Maurizio Ricotti (Psi), che aveva intascato mazzette consistenti per dare via libera a due varianti del piano regolatore. In seguito Ricotti fu condannato anche per una vicenda di corruzione con Paolo Berlusconi per la costruzione di un club di golf a Tolcinasco – per cui Berlusconi è stato condannato nel 2009 a pagare una multa di 4 milioni di euro al comune di Pieve Emanuele.

Ma torniamo all’attualità. La vicenda di cui ci occupiamo inizia nel 2007, quando il Comune di Nerviano affida a Gesem srl – una società di capitali a totale partecipazione pubblica costituita, oltre che dal Comune di Nerviano, da quelli di Arese, Lainate, Pogliano Milanese – la gestione dei servizi di Igiene Urbana. Gesem, a sua volta, appalta alcune funzioni ad un’altra società, stavolta privata:  laAimeri Ambiente. Fra le varie funzioni che Aimeri svolge c’è quella di trasportare i rifiuti dalla Piattaforma Ecologica ai Centri di Smaltimento. Tale procedura prevede, per legge, che i rifiuti siano pesati, con tanto di scontrino, sia in uscita dalla Piattaforma che in entrata nel centro. Ed ecco l’oggetto del contendere. Durante le operazioni di chiusura del Capitolato viene fuori che l’operazione di pesatura in uscita non è mai stata svolta da Aimeri a partire dal 2005 (quando era ancora il Comune a gestire il servizio) fino al 2009.
Ciò significa che Aimeri – questo suppongono alcuni cittadini che hanno steso unarelazione a riguardo – potrebbe aver condotto ai Centri di smaltimento una mole di rifiuti maggiore rispetto a quella prodotta a Nerviano. Con ingenti ricadute sugli abitanti, che avrebbero pagato tasse sullo smaltimento maggiorate.

Ad ogni modo, avviene che il Comune di Nerviano mette in moraGesem srl per non aver svolto i controlli previsti sulla società appaltatrice. E che Gesem dal canto suo indichi proprio nel Comune l’ente preposto a controllare. La svista comunque sembra grossa, i cittadini non riescono a capire come tanto al Comune che alla Società sia potuta sfuggire la totale assenza di scontriniche certificavano le pesature.

E c’è un altro punto curioso. In tutto questo, nessuno cerca di quantificare il danno erariale potenzialmente subito dalla comunità: quei soldi, cioè, che i cittadini hanno dovuto sborsare in più per l’ipotetico aumento della mole dei rifiuti trasportati daAimeri. Eppure – spiega la relazione – non dovrebbe essere difficile. Basterebbe stimare la produzione di rifiuti in uscita dalla Piattaforma ecologica e confrontarla con quella in entrata nel Centro di smaltimento, quella sì certificata.

Niente di tutto ciò compare nel danno chiesto dal Comune, che è in realtà poca cosa. 87.400 euro a titolo di sanzione per la mancata esecuzione delle pesature. E poi si apprende che, se ancheAimeri Ambiente fosse infine ritenuta colpevole e costretta al risarcimento, questo avverrebbe attraverso una non meglio definita corrispondenza di beni o servizi. Niente liquidità dunque.

Ma cos’è Aimeri Ambiente? E perché sembra godere di tanti favori?

Si tratta di una società milanese del gruppo Biancamano che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Il Gruppo Biancamano è la più importante realtà privata in Italia nel settore dell’igiene urbana. Consta di circa 3.200 dipendenti e 3.000 automezzi distribuiti in 82 centri servizio. Il gruppo serve 4,5 milioni di abitanti più centinaia di clienti privati per un totale di rifiuti raccolti stimati in 1,2 milioni di tonnellate all’anno.

Ne sono proprietari Giovanni Battista e Pierpaolo Pizzimbone, due fratelli soprannominati i “cowboy dell’ecoindustria”, per la disinvoltura con cui hanno saputo muoversi in questo nuovo campo. Attualmente è Giovanni Battista che guida, in qualità di Presidente e Amministratore delegato, il gruppo. Il fratello Pierpaolo, infatti, ha lasciato ogni incarico nel 2007 quando ha deciso di dedicarsi alla politica al fianco di Marcello Dell’Utri. Pochi mesi fa, nell’aprile del 2010, Pierpaolo Pizzimbone è stato accusato di corruzione assieme ad alcuni pubblici amministratori per una questione riguardante la Discarica di Ponticelli, di proprietà del gruppo Biancamano.

Insomma, gli elementi in gioco sono tanti. E troppi altri ne devono emergere ed essere accertati prima di poter giungere a delle conclusioni o sparare sentenze. Restano comunque delle zone oscure nella vicenda. Non ultima il fatto che la Commissione Consiliare sulla messa in mora di Gesem, sollecitata a riunirsi dal Consiglio Comunale, è stata ritardata di oltre due mesi e infine convocata, dopo un sollecito scritto, per un giorno in cui i principali rappresentanti della ditta non erano disponibili, dunque mancava di fatto il contraddittorio.

 





RHO – PIANO ALFA RESPINTO! BLOCCATA LA SPECULAZIONE! ZUCCHETTI NON HA PIU LA MAGGIORANZA!

13 10 2010

Comunicato del CS Fornace:

Il consiglio comunale tenutosi a Rho ieri sera ha respinto il Piano Alfa, con un largo dissenso anche tra le file del centrodestra: 10 favorevoli, 15 contrari e 5 astenuti. Un consiglio comunale militarizzato con la presenza di un numero esagerato di carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa, un check point all’ingresso dove per entrare ti devono concedere un pass e l’atrio e lo spazio di fronte al comune gremiti, soprattutto dal presidio dei tanti soggetti di questo territorio contrari al devastante accordo di programma. L’immagine del Sindaco di Rho che convoca un consiglio comunale protetto da un esercito di forze dell’ordine schierate all’ingresso, asserragliato nel palazzo in cui ormai anche chi gli era vicino lo abbandona, è il segno inequivocabile della distanza irrecuperabile tra Zucchetti e la città che amministra.Il consiglio comunale di ieri sera è stato un passaggio di non ritorno per diversi aspetti.

Innanzitutto la bocciatura di Rho, vanifica l’approvazione negli altri 2 consigli comunali chiamati a votare, Arese e Lainate, ed impone ora a Formigoni di riscrivere da zero il Piano Alfa, guardando a questo territorio con più rispetto e tenendo conto delle problematiche ambientali, occupazionali, del commercio locale e del contesto urbano in cui si inserisce.
Ieri, tra gli astenuti e i contrari nello schieramento del centrodestra, non si è esplicitato soltanto un dissenso verso una variante urbanistica, ma un attacco generalizzato al Sindaco Zucchetti, incoerente rispetto al programma con cui era stato eletto, dispotico nei metodi decisionali, troppo attento agli interessi dei “poteri forti” e poco attento ai bisogni dei cittadini.

A questo punto dunque si apre una crisi politica molto profonda che appare insanabile e che porterà in tempi brevi alle elezioni anticipate a Rho.

Da parte nostra sottolineiamo il fatto che in questi ultimi 3 anni la città di Rho è cambiata. Oggi le favole raccontate da chi ha presentato la candidatura di Milano a ospitare Expo 2015 non sono più credibili. Oggi i cittadini di Rho hanno compreso che si apre un periodo in cui serve un’amministrazione comunale che difenda il territorio e gli interessi dei cittadini, dei pendolari, degli studenti, dei lavoratori che ci vivono, altrimenti la città rischia di essere spazzata via da una colata di cemento, da un saccheggio dei beni comuni e dei servizi pubblici, a partire dai treni, dalle scuole e dagli ospedali. E in questo il Centro Sociale Fornace, sotto minaccia di sgombero per le pressioni del Sindaco verso la Prefettura, è sempre stato in prima fila, conducendo direttamente le lotte sul territorio o svolgendo un importante ruolo di raccordo tra i soggetti che producono conflitto, andando di fatto ad incalzare un’amministrazione sempre piegata agli interessi privati.

Ora festeggiamo questa vittoria, che per noi conclude un percorso di conflitto aperto lo scorso anno insieme ai lavoratori con l’irruzione e l’occupazione della sala in cui i Sindaci presentavano in pompa magna lo scempio del Piano Alfa e proseguita poi con un partecipatissimo corteo a novembre, un altro corteo in primavera e quello di sabato scorso.

 

SOS FORNACE – Rho





SOSTEGNO E SOLIDARIETA’ A SOS FORNACE SOTTO SGOMBERO

6 10 2010

Il Collettivo Oltre il Ponte sostiene il CS Fornace e partecipa alla resistenza contro lo sgombero annunciato per i prossimi giorni.

Da anni Fornace rappresenta un presidio permanente per chi si oppone alla logica di “Milano città vetrina” legata ad Expo 2015, dietro la quale si nascondono speculazioni sul territorio, sfruttamento dei lavoratori e perdita di diritti per i cittadini.

Crediamo sia necessario mantenere ed ampliare gli spazi di aggregazione slegati dall’ottica del consumo e del profitto; per questo ci opporremo a questo e tutti i tentativi di sgombero di spazi liberati, in quanto riteniamo fondamentale difendere le realtà che creano conflitto e opposizione sociale sul territorio.

Invitiamo tutti a difendere lo spazio partecipando alle inziative della campagna Antisgombero messa in atto.

a

Prossimi appuntamenti:

Tutte le mattine COLAZIONE ANTISGOMBERO alle ore 5.00.


Sabato 9 Ottobre alle ore 9.30

CORTEO IN DIFESA DEL TERRITORIO! CONTRO IL PIANO ALFA!

Concentramento in Stazione a RHO


Collettivo Oltre il Ponte





CORTEO A RHO IN DIFESA DEL TERRITORIO! CONTRO IL PIANO ALFA!

6 10 2010

CORTEO

Sabato 9 Ottobre

ore 9.30

Rho, Piazza della Stazione

a

Piano Alfa: Devastazione e saccheggio!

a

Il 12 Ottobre il Consiglio Comunale di Rho dovrà ratificare il Piano Alfa che prevede l’insediamento di un nuovo mega centro commerciale con annessi alberghi, costruzioni residenziali, parcheggi e nuove strade nel poco verde rimasto.
Si tratta della prima pietra dei faraonici quanto inutili progetti connessi ad Expo 2015, grande evento creato ad arte per ingrassare le tasche dei soliti noti espropriando beni comuni e saccheggiando un territorio già martoriato da disoccupazione, precarietà, peggioramento di livelli dei servizi pubblici, declassamento del trasporto pubblico e inquinamento.
Le destre e la Lega che blaterano di difesa del territorio si apprestano a far passare la nuova colata di cemento e speculazioni condotte in combutta con lobbies e organizzazioni mafiose, magari concedendo qualche briciola a commercianti ed esercenti e scambiando poltrone in vista delle prossime competizioni elettorali, ma tacendo del futuro di una città sempre meno a misura d’uomo.

a

Noi non ci stiamo!

Difendiamo il territorio, l’occupazione e i beni comuni!

Non vogliamo un nuovo inutile centro commerciale sull’area Alfa!

a

Indetto dal coordinamento difesa del Territorio area Alfa

www.sosfornace.org





NUOVA OCCUPAZIONE A CARDANO AL CAMPO!

4 10 2010
edera_occupata_320x174

Con immensa gioia annunciamo la LIBERAZIONE di un nuovo spazio nel nostro territorio!

E’ NATA L’EDERA OCCUPATA!

Lo stabile si trova in via Porraneo, 24 a Cardano al Campo.

Leggi il comunicato





PRIMA TRASFERTA DEI CIAPA NO!! CONCERTO A BRESCIA!!

1 10 2010

REVOLUTION ROCK FESTIVAL

[2° edizione]

1-2 Ottobre 2010

C.S. 28 Maggio – Rovato (BS)

E ci siamo…a distanza da un anno dal primo festival delle bands della ASSOCIAZIONE JOE STRUMMER DI MAGENTA, il REVOLUTION ROCK torna e raddoppia!!!…si, avete capito bene….quest’anno saranno due le giornate di pura musica ribelle contro ogni forma di fascismo e razzismo.

Si inizierà nella serata di venerdì 1 ottobre con gli headliners CGB – storica band hardcore di Imperia presente sulla scena dal 1987 – che presenterà, oltre ai propri pezzi storici, le nuove hits tratte dall’ultimo lavoro “Morte di un microfono”.

A scaldarvi prima dei CGB ci sarà un’altra formazione che non ha bisogno di presentazione, i GAVROCHE, da Santena, con il loro street punk crudo e proletario, i quali presenteranno il loro nuovo cd edito tra l’altro anche dalla KNOW YOUR RIGHTS Rec. (label dell’associazione) che uscirà proprio in quei giorni.

A completare il quadro della prima serata lo streetcore antifascista a 170 bpm dei local heroes DCP, il punk rock californiano de LA GHENGA DEL FIL DI FERRO direttamente da Lucca, e ancora, l’hardcore senza fronzoli di altre due bands locali, KAROSHI e DISORDINE.

Il sabato 2 ottobre si inizierà dal pomeriggio con il folk popolare anti-leghista dei CIAPA’ NO, per poi proseguire con il punk ’77 dei REPARTO 7-7 e dei clashiani BOXING DOGS, con il punk ribelle on Bad Religion way dei RISING RIOT, e con un po’ di sano ska-core a firma dei giovanissimi NONE.

Si continuerà con l’oi militante! dei KATTIVA REPUTAZIONE ed il punk-rock ribelle degli svizzeri EMATOMA, prima di incontrare le onde sonore degli ASHPIPE – ultimi arrivati nella grande famiglia – ed il combat punk zapatista dei GUACAMAYA.

Ma questo è solo l’antipasto, perché il bello dovrà ancora arrivare…headliners della serata saranno due bands storiche: i MALAVIDA, con il loro patchanka infiammato, e le leggende del rock rivoluzionario, i GANG. Chiusura in bellezza con la formazione mista MALA-GANG,perchè l’unione fa la forza.

In entrambe le giornate saranno inoltre presenti i banchetti di diverse realtà DIY, e tutto il merchandising dell’associazione e delle bands.

Il festival è interamente autofinanziato, e durante tutta la durata della manifestazione sarà attivo il servizio bar.

Che altro dire…noi come al solito ci mettiamo CUORE, SUDORE e tanta PASSIONE…vi aspettiamo numerosi…

Associazione JOE STRUMMER